Istruzioni per l’uso
PREPARAZIONE DEGLI OGGETTI DA SMALTARE
Sgrassare pulire accuratamente i pezzi da smaltare , verificare che non ci siano residui di sostanze grasse che diminuiscono l’aderenza dello smalto. Si possono utilizzare vari tipi di sgrassanti: alcool, diluente Nitro e sgrassatori.
Se si effettua l’ultima pulizia con lavatrici ad ultrasuoni, verificare che nell’acqua non vi siano tensioattivi o brillantanti che rilasciano sul pezzo un rivestimento per aumentare la brillantezza ma che formeranno una pellicola superficiale sulla quale andrà il rivestimento con lo smalto. Se così fosse lo smalto non aderirà sul pezzo e non riuscendo a penetrare nelle microporosità del pezzo non avrà l’aderenza desiderata.
FASI DI LAVORAZIONE
- mescolare bene il prodotto
- prendere un recipiente (anche in plastica), mettervi lo smalto e il catalizzatore in proporzione (per la catalisi vedi: catalisi dello smalto!) e mescolare bene.
- scegliere la dimensione dell’ago da utilizzare e applicarlo alla siringa
- versare la miscela di smalto e catalizzatore, dovutamente mescolata, nella siringa
- attaccare la siringa all’apposito attacco del dosatore per smalto
- regolare la pressione di lavoro (vedi istruzioni dosatore per smalto)
- iniziare il lavoro distribuendo lo smalto nei punti prescelti
- per la lavorazione dello smalto da levigare, si consiglia di portare, se il materiale lo consente, il pezzo ad una temperatura di circa 40/70°C, per eliminare le eventuali bolle d’aria create in lavorazione.
- finita l’applicazione, mettere i pezzi in forno ad una temperatura massima di 80/90 °C (se sono comparse bolle d’aria si consiglia di fiammare i pezzi prima di inserirli in forno).
Nota: Per l’essiccazione del prodotto vedi sezione specifica.
CATALISI DELLO SMALTO NH 203 o KZ 703 con catalizzatori E411 e/o NH 411/2172
RAPPORTO CATALISI: 40 su 100 (nell’etichetta troverete scritto: CATALIZZARE AL 40% CON E 411 o NH 411/2172)
Nota: rispettare precisamente il rapporto smalto-catalizzatore in peso non in volume!
Esempio: 10 gr di smalto + 4 gr di catalizzatore.
Smaltatura in piano
Per la SMALTATURA IN PIANO, cioè quando si devono smaltare superfici che hanno una “sede” (incavo) per accogliere lo smalto, va utilizzato il catalizzatore E 411 che rende lo smalto liquido ed autolivellante.
In questo caso è consigliato riscaldare il pezzo prima della decorazione, per esempio ponendo il pezzo su una piastra riscaldante o mettendolo prima in forno ad una temperatura di 40-60°C.
Così facendo si velocizza molto l’applicazione e si limita al massimo la formazione di possibili bolle d’aria. Appena lo smalto toccherà il pezzo andrà automaticamente a spargersi lungo tutta la sede predisposta per la smaltatura.
Una volta finita la deposizione dello smalto “fiammare il pezzo” cioè passare velocemente una fiamma ossidante direttamente sulla superficie dello smalto deposto sull’oggetto per eliminare le eventuali piccole bollicine presenti in superficie.
Smaltatura in tondo
Per la SMALTATURA IN TONDO (smaltatura su oggetti tridimensionali) va utilizzato il catalizzatore NH 411/2172 TIXOTROPICO il quale fa si che si ottenga una miscela di smalto-catalizzatore più viscosa che rimarrà più ferma nella posizione in cui verrà posta.
Applicare lo smalto così catalizzato sul pezzo mediante rapidi movimenti circolari per ottenere la smaltatura desiderata ed una superficie liscia uniforme.
Una volta finita la deposizione dello smalto “fiammare il pezzo” cioè passare velocemente una fiamma ossidante direttamente sulla superficie dello smalto deposto sull’oggetto per eliminare le eventuali piccole bollicine presenti in superficie.
Pur essendo il prodotto più viscoso se si ricopre il pezzo tridimensionale completamente lo smalto tenderebbe a colare per la forza di gravità pertanto è necessario asciugarlo in rotazione.
Nota: È possibile catalizzare lo smalto con una miscela dei due catalizzatori E411 + NH 411/2172 in diverse proporzioni mantenendo il giusto rapporto di catalisi.
Esempio 1: 10 g di smalto + 2 g di E411 catalizzatore per piani + 2 g di NH411/2172 catalizzatore tixotropico
Esempio 2: 10 g di smalto + 3 g di E411 catalizzatore per piani + 1 g di NH411/2172 catalizzatore tixotropico
etc.
Essiccazione
ATTENZIONE: La lavorabilità dello smalto è di circa 45 minuti, pertanto si consiglia di catalizzare solo la quantità di prodotto che verrà utilizzata.
La polimerizzazione dello smalto avviene ad una temperatura tra i 22°C e i 90°C.
ESSICCAZIONE ALL’ARIA
I pezzi decorati con lo smalto possono essere asciugati all’aria; se si desidera fare essiccare all’aria il pezzo colorato con lo smalto, occorre una condizione di temperatura ambiente non inferiore ai 22°C ed un tasso di umidità non eccessivamente elevato (è sufficiente attenersi alle condizioni climatico-ambientali necessarie per il normale svolgimento delle attività lavorative previste per il personale).
Se si sceglie tale procedura di essiccazione si ha una polimerizzazione sufficiente dopo circa 24 ore. Tuttavia la resistenza del colore al graffio aumenterà col passare dei giorni fino a diventare massima dopo circa 72 ore.
ESSICCAZIONE IN FORNO
Per accelerare il processo di polimerizzazione è possibile ottenere l’essiccazione del prodotto verniciato con lo smalto, mettendolo in forno rispettando la seguente tabella tempo – temperatura:
240 min a 50°C
200 min a 70°C
120/180 min a 80/90°C
Le temperature corrispondono alla temperatura dell’oggetto; si consiglia pertanto di controllare per ogni singolo caso la temperatura per ottenere un’adeguata polimerizzazione.
Una volta ottenuta la completa polimerizzazione del decoro realizzato con lo smalto, è possibile procedere con eventuali successive lavorazioni:
- applicazione di fogli transfer per la realizzazione di textures e motivi.
- levigatura e lucidatura (dopo almeno 24h)
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